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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11276 del 10 novembre 1994

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11276 del 10 novembre 1994

Testo massima n. 1

Allorquando atti che sono intrinsecamente certificativi, diventano necessari e propedeutici alla manifestazione di volontà dell’organo pubblico e vengono falsificati per deviare la volontà pubblica o per rendere più difficile l’accertamento della situazione di fatto, presupposto di una certa decisione, la falsificazione di essi costituisce condotta punibile ai sensi dell’art. 476, non dell’art. 477 c.p. [ Fattispecie di falsità materiale avente ad oggetto le annotazioni contenute nelle schede predisposte per l’inquadramento nella qualifica funzionale dell’ufficio del personale di un comune ].

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