14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10740 del 21 settembre 1999
Testo massima n. 1
In tema di sottrazione di cose pignorate [ art. 388 c.p. ], non esclude la configurabilità del reato il fatto che il debitore, nominato altresì custode dei beni pignorati, non fosse presente al momento della notifica dell’ingiunzione. In tal caso, infatti, l’ingiunzione, che ha proprio la finalità di rendere edotto il debitore del vincolo di indisponibilità che grava sui beni pignorati, è rivolta alle persone indicate nell’art. 139, comma 2, c.p.c. alle quali viene pure consegnato un avviso per il debitore. Detto adempimento è idoneo a far presumere che l’atto verrà portato a conoscenza dello stesso debitore il quale non potrà successivamente contestarne la conoscenza, a meno che non dimostri l’esistenza di vizi che inficino la validità della notifica.
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