14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32668 del 3 settembre 2010
Testo massima n. 1
Non integra il delitto di evasione di cui all’art. 385 c.p. la condotta di colui che, trovandosi presso la propria abitazione in stato di detenzione domiciliare, se ne allontani per costituirsi immediatamente dopo alla locale stazione dei carabinieri ed essere quindi ricondotto presso un istituto di pena. [ Fattispecie in cui l’allontanamento dall’abitazione era stato determinato dalla necessità di evitare il pericolo di degenerazione di una lite poco prima insorta in ambito familiare, ed era stato preceduto da una sollecitazione telefonicamente rivolta ai carabinieri per una nuova traduzione in carcere ].
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