14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2939 del 4 marzo 1988
Testo massima n. 1
In tema di associazione per delinquere preordinata allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricorre un’ipotesi di concorso nel reato associativo, e non di favoreggiamento personale nel fatto di chi, a conoscenza dell’esistenza dell’associazione e del traffico di stupefacenti da essa esercitato, non si limita ad aiutare una o più persone associate ad eludere le investigazioni dell’autorità, ma ponendo a disposizione vari alloggi di sua proprietà, favorisce l’organizzazione complessivamente considerata, nell’esplicazione delle sue attività e nel perseguimento dei suoi scopi, dando così un contributo dall’esterno all’esistenza stessa dell’associazione per delinquere e alla sua permanenza.
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]