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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3040 del 26 marzo 1993

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3040 del 26 marzo 1993

Testo massima n. 1

La ratio dell’incriminazione del fatto previsto dall’art. 368 c.p. risiede nella necessità di scongiurare il pericolo, anche se lieve o remoto, che si proceda a carico di un soggetto per un reato che egli non abbia commesso. Di conseguenza integra l’elemento materiale del reato in esame qualunque deposizione calunniosa, che non si manifesti infondata o inverosimile sulla base del suo stesso contenuto.

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