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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22636 del 1 giugno 2001

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22636 del 1 giugno 2001

Testo massima n. 1

Premesso che nel delitto di calunnia l’incolpazione del soggetto può essere anche di tipo indiretto, può cioè riguardare una persona che, pur non espressamente indicata, sia tuttavia individuabile in modo implicito ma inequivoco, sussiste il reato de quo qualora taluno, dopo aver legittimamente consegnato un assegno ad estinzione di un debito, sporga, successivamente, una falsa denunzia di smarrimento dello stesso titolo di credito, in quanto tale comportamento simula a carico del prenditore, facilmente individuabile ed unico soggetto in grado di commetterli, reati quali il furto [ all’epoca dei fatti perseguibile d’ufficio ] o la ricettazione.

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