14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7643 del 25 febbraio 2010
Testo massima n. 1
Integra l’elemento materiale del delitto di calunnia, quale “denunzia”, anche il disconoscimento di scrittura privata nel procedimento civile, ai sensi dell’art. 214 c.p.p., quando la parte non si limiti ad esercitare tale potere in termini espliciti e formali, al fine di sottrarsi agli effetti pregiudizievoli derivanti dal riconoscimento anche tacito della scrittura prodotta, ma aggiunge incolpazioni esplicite o implicite di un reato contro la fede pubblica, tali da essere idonee ad attivare un procedimento penale nei confronti di un soggetto individuabile in base al contesto dell’atto.
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]