14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24623 del 5 giugno 2003
Testo massima n. 1
In tema di rapporti tra le ipotesi delittuose previste dagli artt. 336 e 337 c.p. allorquando la violenza o la minaccia realizzata dall’agente nei confronti del pubblico ufficiale è usata durante il compimento dell’atto d’ufficio, per impedirlo, si ha resistenza ai sensi dell’art. 337 c.p., mentre si versa nell’ipotesi di cui all’art. 336 c.p. allorquando la violenza o la minaccia è portata contro il pubblico ufficiale per costringerlo ad omettere un atto del suo ufficio anteriormente all’inizio di esecuzione.
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