Cass. pen. n. 12192 del 6 settembre 1990
Testo massima n. 1
Il delitto di corruzione è ravvisabile anche nel caso di tenuità della somma o dell'utilità, perché la lesione giuridica prodotta dal reato attiene al prestigio e all'interesse della P.A. e prescinde pertanto dalla proporzionalità o dall'equilibrio fra l'atto d'ufficio e la somma o l'utilità corrisposta.