14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5787 del 9 giugno 1993
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in Massimario
Testo massima n. 1
Il giudice non è tenuto a dar conto di tutti gli elementi di cui all’art. 133 c.p. nell’ambito della valutazione della fattispecie criminosa sottoposta al suo esame, al fine del giudizio di valenza tra attenuanti ed aggravanti e della gradazione della pena, bensì unicamente di quelli, tra essi, cui specificamente si riferisce.
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