14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11592 del 12 marzo 2013
Testo massima n. 1
In tema di concorso di persone nel reato, a fronte ad un quadro che si profila certo sul coinvolgimento dell’indagato ma equivoco sul reale contributo causale da questi offerto, in caso di non univocità degli indizi raccolti a suo carico, qualora il grado di inferenza e quindi l’attitudine dimostrativa degli stessi in termini di qualificata probabilità di colpevolezza nella causazione dell’evento non superi il vaglio di legittimità, dovrà procedersi a nuovo esame di merito sulle alternative e plausibili prospettazioni di un diverso contributo causale dell’agente [ Nella specie la Corte ha ritenuto la non univocità degli indizi raccolti in relazione all’entità del contributo causale del coimputato in un delitto di omicidio reputando ipotizzabile un ruolo diverso e meno coinvolgente dello stesso nella vicenda ].
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