14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11699 del 24 novembre 1994
Testo massima n. 1
In tema di elemento psicologico del reato, ai fini della sussistenza del dolo eventuale, non è sufficiente la sola prevedibilità astratta dell’evento, ma occorre una previsione concreta, nel senso che l’agente deve rappresentarsi — come conseguenza certa, o anche solo probabile, della sua azione od omissione — proprio l’evento che si è in concreto verificato; è inoltre necessaria non solo la rappresentazione ma anche la volontà, che si ha quando l’agente abbia accettato l’evento come conseguenza, quanto meno eventuale, della propria condotta.
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