14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21443 del 15 maggio 2003
Testo massima n. 1
Nel configurare il reato di abuso d’ufficio come reato di evento, il legislatore del 1997 ha inteso con l’avverbio «intenzionalmente» rendere necessario che l’evento sia la conseguenza immediatamente conseguita dall’agente, escludendo in tal modo le condotte poste in essere sia con dolo eventuale che con dolo indiretto [ che ricorre quando il soggetto si rappresenti la realizzazione dell’evento come altamente probabile o anche certa, pur non essendo la sua volontà orientata a tal fine ]. Ne consegue che non è punibile per tale titolo il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale al quale sia stato contestato di aver espletato una istruttoria favorevole in relazione ad opere per le quali non poteva essere rilasciato alcun provvedimento concessorio «al fine di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale» agli istanti, senza peraltro indicare quale evento sarebbe stato conseguenza diretta ed immediata della sua condotta.
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