14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 56 del 8 gennaio 2015
Testo massima n. 1
L’assegnazione del dirigente comunale ad un diverso ufficio, pure dirigenziale, esula dalla problematica del demansionamento, trattandosi, ove vi sia stata manifestazione di volontà punitiva e ritorsiva del datore di lavoro, di “assegnazione del lavoratore ad ufficio diverso per ritorsione” vietata anche nel pubblico impiego. [ Nella specie, la S.C. ha confermato la condanna del comune al risarcimento dei danni subiti dal dirigente per la revoca dell’incarico dirigenziale prima della scadenza del termine e l’assegnazione ad un servizio di minore rilevanza, alla stregua della scala di valutazione delle posizioni dirigenziali prevista dal regolamento comunale ].
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