Avvocato.it

Cassazione civile Sez. V sentenza n. 11150 del 10 maggio 2013

Cassazione civile Sez. V sentenza n. 11150 del 10 maggio 2013

Testo massima n. 1

In tema di imposta di successione, l’art. 510 c.c., per cui possono giovarsi dell’inventario anche chiamati diversi da quello che ha fatto la dichiarazione, deve essere interpretato nel senso che i beneficiari non sono quelli che hanno accettato l’eredità puramente e semplicemente, nè quelli decaduti dal beneficio, perchè la redazione dell’inventario non può attribuire agli altri coeredi una posizione giuridica che essi non siano più in grado di acquistare; ne consegue che la contribuente che abbia accettato con beneficio di inventario ma solo per conto dei figli ed invece puramente e semplicemente per sé, era tenuta, ai sensi dell’art. 31, comma 1, del d.l.vo n. 346 del 1990 [ nel testo vigente “ratione temporis” ], a presentare la dichiarazione di successione entro sei mesi dalla devoluzione ereditaria, non potendo perciò godere del trattamento più favorevole di cui all’art. 69 della legge n. 342 del 2000, riservato alle dichiarazioni di successione con scadenza posteriore al 31 dicembre 2000.

[adrotate group=”9″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze