14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32467 del 26 luglio 2004
Testo massima n. 1
Integra gli estremi del reato di falso in scrittura privata [ art. 485 c.p. ], la formazione di una missiva falsa su carta intestata «Agenzia di Assicurazione Ina Assitalia di Roma», formata mediante un «collage» di parti dell’elenco telefonico e con in calce una falsa sottoscrizione, con la quale si comunichi, alla banca erogatrice del finanziamento ed allo stesso assicurato, che è in corso l’istruttoria preliminare relativa alla polizza assicurativa; né sussiste, in tale ipotesi, l’estremo del falso grossolano poiché nessuno dei destinatari della lettera in questione è stato in grado di rilevare che la firma in calce alla lettera non apparteneva ad alcuno dei titolari dell’Agenzia di assicurazione.
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