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Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11500 del 22 marzo 2011

Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11500 del 22 marzo 2011

Testo massima n. 1

L’integrazione della fattispecie criminosa di commercio di sostanze alimentari nocive richiede che le sostanze destinate all’alimentazione siano già potenzialmente e concretamente nocive al momento della vendita o della detenzione per la vendita, a nulla rilevando, invece, che lo diventino in un secondo momento per cause successive ed estranee alla volontà del reo. [ Nella specie si trattava di carne di agnello posta in vendita nei banchi di un supermercato, debitamente confezionata con cellophane, la prova del cui ammaloramento all’atto della vendita era incerta ].

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