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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25979 del 7 luglio 2010

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25979 del 7 luglio 2010

Testo massima n. 1

Ai fini dell’integrazione del reato di colpa del custode di cui all’art. 387 c.p. è necessario che sussista, e sia all’evidenza riconoscibile, il nesso di causalità tra l’evasione della persona sottoposta a custodia e il fatto addebitato all’agente. [ Fattispecie relativa all’inosservanza di norme regolamentari da parte degli agenti di polizia penitenziaria, nel corso del servizio di traduzione di un detenuto dall’istituto di pena ove si trovava ristretto al locale nosocomio ].

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