14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14612 del 27 aprile 2006
Testo massima n. 1
Risponde del reato di cui all’art. 386 c.p. anche colui che abbia agevolato l’evasione di una persona in stato di arresto presso la propria abitazione. [ In applicazione di tale principio la Corte ha annullato con rinvio la sentenza con la quale erano stati assolti gli imputati, sul rilievo che il reato contestato, a causa del mancato coordinamento tra gli artt. 385, comma terzo e 386 c.p. dopo la riforma introdotta con la legge n. 352 del 1982, era configurabile solo nel caso in cui il soggetto sia legalmente detenuto o arrestato con affidamento alle forze dell’ordine o alle guardie carcerarie ].
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