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Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23810 del 21 giugno 2010

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23810 del 21 giugno 2010

Testo massima n. 1

Il dolo d’impeto [ anche se relativo ad uno soltanto dei reati concorrenti ] è incompatibile con la continuazione, perché esclude la volizione preventiva e preordinata dell’insieme dei reati.

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