14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6365 del 18 maggio 1987
Testo massima n. 1
In tema di tutela delle acque dall’inquinamento, l’improvviso guasto meccanico [ costituito nella specie dalla rottura di un tubo che cagionò lo sversamento dei reflui inquinanti ] non può considerarsi fatto imprevedibile e, pertanto, non costituisce stato di necessità o forza maggiore. Infatti, poiché il reato è previsto anche a titolo di colpa, il titolare dello scarico, per assolvere compiutamente all’obbligo di assicurare la depurazione delle acque, deve ricorrere a tutti i presidi disponibili per fronteggiare l’indicata eventualità.
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