14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 23674 del 18 ottobre 2013
Testo massima n. 1
La conferma, ex art. 669 sexies, secondo comma, c.p.c., di un decreto cautelare reso in corso di causa “inaudita altera parte”, e notificato al destinatario nel successivo termine perentorio di otto giorni dalla sua adozione, non richiede, una volta fissata la corrispondente udienza di comparizione delle parti entro quindici giorni, una forma vincolata, ben potendo esaurirsi tale udienza con un provvedimento di prosecuzione delle attività proprie del giudizio a cognizione piena che si aggiunga a quello di conferma del predetto decreto o che, univocamente ed implicitamente, lo contenga. [ Così statuendo, la S.C. ha confermato la sentenza impugnata che, in un giudizio di accertamento giudiziale di paternità aveva ritenuto confermato dall’ordinanza che disponeva la c.t.u. un decreto cautelare ex art. 669 quater c.p.c., reso “inaudita altera parte”.
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Testo massima n. 2
Onde evitare che un decreto cautelare reso, in corso di causa, “inaudita altera parte” divenga inefficace, è sufficiente che lo stesso venga notificato al destinatario entro otto giorni dalla sua adozione e che sia fissata, nei quindici giorni dalla medesima data, l’udienza che ripristini il contraddittorio mancato nella precedente fase.
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