Cass. civ. n. 8823 del 5 settembre 1998
Testo massima n. 1
Ai fini dell'usucapione, l'animus rem sibi habendi non è necessario consista nella convinzione di esercitare un potere di fatto in quanto titolare del relativo diritto, bensì che tale potere venga esercitato come se si fosse titolari del corrispondente diritto, indipendentemente dalla consapevolezza che invece questo appartiene ad altri.