14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 3371 del 8 marzo 2001
Testo massima n. 1
Nel rito del lavoro, il giudice del gravame, qualora ritenga convincenti e condivisibili le conclusioni del consulente tecnico nominato dal giudice di primo grado, non è tenuto a disporre una nuova consulenza, rientrando tale facoltà, consentitagli dall’art. 441, comma primo c.p.c., nell’ambito dei poteri discrezionali a lui spettanti e non sindacabili in sede di legittimità se non attraverso la motivazione con la quale egli abbia giustificato il proprio convincimento in risposta alle doglianze all’uopo mosse dalla parte interessata.
Articoli correlati
[adrotate group=”17″]