Cass. pen. n. 3125 del 29 novembre 2023
Testo massima n. 1
REATI CONTRO IL PATRIMONIO - DELITTI - INVASIONE DI TERRENI O EDIFICI - IN GENERE - Delitto di invasione di terreni o edifici – Condizione di procedibilità – Querela presentata da un erede del proprietario dell’immobile oggetto del reato – Mancata accettazione dell’eredità o prescrizione del relativo diritto – Eccezione degli imputati relativa al difetto di legittimazione dell’erede a sporgere querela – Necessità del contraddittorio – Sussistenza – Fattispecie.
Ai fini della procedibilità del delitto di cui all'art. 633 cod. pen., nel caso in cui la querela sia presentata da un erede del proprietario dell'immobile illecitamente invaso od occupato, l'accettazione tacita dell'eredità da parte sua o la prescrizione del suo diritto ad accettarla ex art. 480 cod. civ. non possono formare oggetto di valutazione incidentale in sede di giudizio penale, posto che tale accertamento necessita dell'instaurazione del contraddittorio con la parte interessata a dimostrare di aver accettato tacitamente l'eredità o comunque che il suo diritto ad accettare non si è prescritto. (Fattispecie in cui gli imputati hanno eccepito che il querelante non fosse legittimato a proporre querela per il delitto in oggetto, in quanto non aveva accettato l'eredità e il suo diritto si era prescritto ex art. 480 cod. civ., sicché non sarebbe mai divenuto proprietario dell'immobile arbitrariamente invaso).
Massime precedenti
Normativa correlata
Cod. Pen. art. 633 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 474
Cod. Civ. art. 476
Cod. Civ. art. 480 CORTE COST.