14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1759 del 30 maggio 1995
Testo massima n. 1
Il giudice dell’esecuzione, ove rigetti per motivi di merito l’istanza di revoca per sopravvenuta abolitio criminis della sentenza di condanna esecutiva, deve adottare la procedura camerale prevista dall’art. 666, comma terzo, c.p.p. e non già emettere il provvedimento de plano, adottabile solo se riguardi l’ammissibilità della richiesta. [ Nella fattispecie, relativa a sentenza di condanna per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, il tribunale aveva rigettato, con provvedimento de plano, l’istanza perché la detenzione dello stupefacente aveva finalità di spaccio e perché la quantità di droga non era di modesta entità ].
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