14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12638 del 10 aprile 2006
Testo massima n. 1
L’istituto della continuazione ha natura sostanziale, per cui ai procedimenti pendenti si applica la disposizione più favorevole al reo a norma dell’art. 2 c.p., anche se la continuazione viene chiesta in fase esecutiva ai sensi dell’art. 671 c.p.p. Pertanto, la modifica legislativa, introdotta dalla legge n. 49 del 2006, secondo cui “fra gli elementi che incidono sulla applicazione del reato continuato vi è la consumazione di più reati in relazione allo stato di tossicodipendenza”, è immediatamente applicabile da parte del giudice dell’esecuzione.
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