14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1910 del 17 febbraio 1996
Testo massima n. 1
Non osta alla configurabilità dell’aggravante della premeditazione il fatto di avere il soggetto agente condizionato l’attuazione del proposito criminoso al mancato verificarsi di un evento ad opera della vittima, quando la condizione risolutiva si ponga come un avvenimento previsto atto a porre in crisi la più precisa e ferma risoluzione criminosa del reo: indispensabile è che quest’ultimo abbia preso una decisione preventiva caratterizzata da completezza e irreversibilità, pur ipotizzando che uno specifico avvenimento possa annullare il programmato svolgersi del proposito di uccidere verso l’esito finale, già perfetto nelle sue caratteristiche penalmente rilevanti.
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