14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8346 del 13 settembre 1997
Testo massima n. 1
In materia di valutazione delle circostanze aggravanti o attenuanti [ art. 118 c.p. ], la premeditazione [ che attiene all’intensità del dolo sotto il profilo del perdurare nel tempo, all’interno del soggetto, di una risoluzione criminosa irrevocabile ] può essere estesa al coimputato — che non abbia partecipato all’originaria deliberazione volitiva — solo qualora costui ne abbia acquisito piena consapevolezza precedentemente al suo contributo all’evento ed a tale distanza di tempo da consentire che la maturazione del proposito criminoso prevalga sui motivi inibitori.
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