14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7906 del 6 luglio 1988
Testo massima n. 1
Per la individuazione dell’animus sorreggente un comportamento umano alla apparenza indifferentemente volto alla lesione di più beni giuridici, ove non soccorra la confessione del reo, è necessario far ricorso alla valutazione degli elementi obiettivi in cui si sia estrinsecata l’azione. Pertanto, la volontà omicida va desunta dalla micidialità del mezzo usato, dall’eventuale pluralità di colpi, dalla vitalità della zona [ del corpo umano ] colpita, e da ogni altro utile fattore obiettivo, ritualmente acquisito al processo, mediante indagine valutativa che, ove tradotta in una motivazione adeguata senza omissioni o travisamento, è sottratta al sindacato di legittimità attinendo esclusivamente al merito.
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