14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 3131 del 12 maggio 1980
Testo massima n. 1
Il giudizio preliminare sulla ritualità della proposizione della querela di falso deve essere compiuto con riferimento al momento della relativa decisione, prendendo cioè in considerazione gli atti e gli atteggiamenti processuali seguiti alla dichiarazione introduttiva, i quali, come possono concorrere a conferirle la produttività giuridica tipica in via di sanatoria, o realizzarla alla luce del generale principio della rinnovabilità tempestiva degli atti processuali, così possono arricchirne il corredo probatorio. [ Nella specie l’indicazione delle scritture di comparazione era stata fatta dal querelante successivamente alla proposizione della querela di falso ].
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