14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 5024 del 20 maggio 1998
Testo massima n. 1
Il principio in base al quale i motivi di nullità della sentenza e del procedimento si convertono in motivi di impugnazione – ad eccezione del vizio di omessa sottoscrizione da parte del giudice, che dà luogo ad inesistenza – comporta che la nullità derivante dall’assegnazione da parte dell’attore di un termine di comparizione inferiore a quello minimo di legge [ art. 164 c.p.c. ], ove non rilevata dal giudice d’ufficio, deve essere fatta valere dal convenuto contumace nei limiti e nei termini dei mezzi d’impugnazione, con la conseguenza, in difetto, della formazione del giudicato.
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