14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 13690 del 7 dicembre 1999
Testo massima n. 1
Anche nel caso di domande formulate in termini alternativi nei confronti di due diversi soggetti, va affermata la carenza di interesse all’impugnazione – nel caso, al ricorso per cassazione – ove sussista una situazione di indifferenza dell’attore rispetto all’uno o all’altro dei risultati della propria azione, per l’assoluta intrinseca equivalenza dei risultati stessi, in rapporto alla misura, all’entità dei diritti azionati e alle prospettive di assicurarne il soddisfacimento. [ Nella specie, l’attore aveva chiesto la reintegra nel posto di lavoro e il risarcimento del danno alternativamente nei confronti di due diversi soggetti, che si erano rispettivamente impegnati all’assunzione in prova ed all’assunzione definitiva al termine del tirocinio; la S.C. ha dichiarato inammissibile per carenza di interesse il ricorso proposto dal lavoratore avverso la sentenza di accoglimento della domanda nei confronti di uno solo dei convenuti, sul presupposto che il ricorrente non aveva dimostrato né prospettato che tale accoglimento si fosse tradotto nel rifiuto di un risultato più ampio ugualmente oggetto dell’azione da lui proposta ].
Articoli correlati
[adrotate group=”17″]