14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19071 del 23 aprile 2004
Testo massima n. 1
Il reato di cui all’art. 660 c.p. consiste in qualsiasi condotta oggettivamente idonea a molestare e disturbare terze persone e richiede, sotto il profilo soggettivo, la volontà della condotta e la direzione della volontà verso il fine specifico di interferire inopportunamente nell’altrui sfera di libertà. [ Fattispecie in cui sono stati ravvisati gli elementi costitutivi del reato nella condotta dell’imputata, consistente in continue ed inconcludenti telefonate, contenenti sempre le stesse domande ed effettuate senza una ragione che ne giustificasse in alcun modo la reiterazione ].
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]