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Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19668 del 25 maggio 2010

Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19668 del 25 maggio 2010

Testo massima n. 1

In tema di reati contro il patrimonio, il rapporto di affinità tra autore e vittima del reato che fonda la causa di non punibilità ovvero la procedibilità a querela di cui all’art. 649 c.p. non opera allorché sia morto il coniuge da cui l’affinità stessa deriva e non vi sia prole.

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