Cass. pen. n. 4018 del 23 febbraio 2000
Testo massima n. 1
Il fatto che taluno, essendo cointestatario a firma disgiunta di un conto corrente bancario, possa prelevare, con il consenso espresso o tacito degli altri intestatari, somme eccedenti la propria quota, non è di ostacolo alla configurabilità a suo carico del reato di appropriazione indebita, qualora tali prelievi siano effettuati in assenza di detto consenso.