14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6603 del 12 febbraio 2014
Testo massima n. 1
Risponde di appropriazione indebita e non di truffa il direttore di un istituto bancario, che, in collusione con un cliente ed omettendo i doverosi controlli interni, metta a disposizione dello stesso somme di denaro, accreditando sul di lui conto o pagando direttamente assegni privi di provvista. [ In motivazione la Corte ha evidenziato che la qualità di direttore consente all’agente un’ampia e materiale disponibilità delle somme depositate in banca, rispetto alle quali, con l’attribuzione diretta o l’accreditamento al terzo, egli si comporta “uti dominus” ].
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