14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13475 del 22 marzo 2013
Posted at 20:19h
in Massimario
Testo massima n. 1
Integra il reato di frode informatica, nelle forme dell’intervento senza diritto su dati e informazioni contenuti in un sistema informatico, oltre che quello di accesso abusivo ad un sistema informatico, la condotta del dipendente dell’Agenzia delle Entrate che, utilizzando la “password” in dotazione, manomette la posizione di un contribuente, effettuando sgravi non dovuti e non giustificati dalle evidenze in possesso dell’ufficio.
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