Cass. pen. n. 16292 del 12 maggio 2006

Testo massima n. 1


In tema di reati contro la libertà sessuale, nei rapporti di coppia di tipo coniugale non ha valore scriminante il fatto che la donna non si opponga palesemente ai rapporti sessuali e li subisca, quando è provato che l'autore, per le violenze e minacce precedenti poste ripetutamente in essere nei confronti della vittima, aveva la consapevolezza del rifiuto implicito della stessa agli atti sessuali. (Nella fattispecie si trattava di due episodi di violenza sessuale, perpetrati dal marito nei confronti della moglie — dalla quale viveva da anni separato — costretta ad incontrarlo a seguito di ripetute minacce di morte e di comportamenti aggressivi, tra i quali un tentativo di incendio della di lei abitazione).

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