14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 356 del 16 marzo 1995
Posted at 20:24h
in Massimario
Testo massima n. 1
Nel delitto di maltrattamenti il dolo, dovendo caratterizzarsi con l’intento di infliggere sofferenze fisiche e morali al soggetto passivo, è sì unitario, in modo da non confondersi con la coscienza e volontà di ciascun frammento della condotta, ma non è necessario che scaturisca da uno specifico programma criminoso rigorosamente finalizzato alla realizzazione del risultato effettivamente raggiunto.
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]