14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10145 del 12 marzo 2002
Posted at 20:26h
in Massimario
Testo massima n. 1
La detenzione all’interno di un ristorante di alimenti surgelati destinati alla somministrazione alla clientela, senza che sulla lista delle vivande messa a disposizione degli avventori sia indicata detta qualità, configura l’ipotesi di reato di cui agli artt. 56 e 515 c.p., atteso che tale comportamento è univocamente rilevatore della volontà dell’esercente di consegnare ai clienti una cosa diversa da quella pattuita.
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]