Cass. pen. n. 21028 del 26 maggio 2011
Testo massima n. 1
Ai fini del giudizio di imputazione causale dell'evento, il giudice deve sviluppare un ragionamento esplicativo che si confronti adeguatamente con le particolarità del caso concreto, chiarendo che cosa sarebbe accaduto se fosse stato posto in essere il comportamento richiesto dall'ordinamento. (La Corte ha anche precisato che nell'indagine causale, da effettuarsi "ex post", assumono rilievo le basi nomologiche note al momento del giudizio, mentre nell'indagine sulla colpa, da effettuarsi "ex ante", occorre valutare il comportamento posto in essere dall'agente, e, pertanto, assumono rilievo unicamente le basi nomologiche note all'agente nel momento di realizzazione della condotta).