14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 7352 del 11 agosto 1994
Testo massima n. 1
Quando due cause si presentano a tesi e richieste contrapposte, sicché l’accoglimento totale delle domande proposte da chi si è fatto attore in una causa sia incompatibile, sul piano logico-giuridico, con la condanna totale del medesimo nell’altra causa in cui è convenuto, non può dirsi sussistente tra le due cause un rapporto di litispendenza [ poiché i fatti posti a fondamento delle domande sono diversi ], né un rapporto di continenza [ in quanto la continenza presuppone un ambito di identità per lo meno parziale ], bensì un rapporto di connessione, diverso da quello di accessorietà. Ne consegue che, ai sensi dell’art. 40, comma 1, c.p.c., deve ritenersi competente il giudice preventivamente adito e che la prevenzione deve determinarsi in base alla data di notifica della citazione, come imposto dall’ultimo comma dell’art. 39 c.p.c., applicabile non soltanto in tema di litispendenza e di continenza, ma anche di connessione. [ Nella specie entrambe le parti di un contratto preliminare di compravendita avevano chiesto la condanna al risarcimento dei danni dell’altra per grave inadempimento, adendo però tribunali diversi ].
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