14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 3340 del 7 marzo 2001
Testo massima n. 1
La parte che eccepisce la litispendenza ha l’onere di dimostrare non solo l’esistenza, ma anche la persistenza, fino all’udienza di discussione, pur nella fase di giudizio di legittimità, delle condizioni per l’applicabilità dell’art. 39 c.p.c. perché la questione deve esser decisa con riguardo alla situazione processuale esistente al momento della relativa pronuncia, e dunque avuto riguardo anche agli eventi processuali sopravvenuti. Pertanto l’eccipiente deve produrre la relativa idonea documentazione anche in Cassazione, non essendo soggetti alla preclusione disposta dall’art. 372 c.p.c. gli atti concernenti questioni proponibili in ogni grado di giudizio e rilevabili d’ufficio, quale quella della litispendenza.
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