14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2455 del 25 settembre 1999
Testo massima n. 1
La sentenza con cui il Gip dichiara l’estinzione del reato per oblazione non è una decisione di non luogo a procedere, ma va considerata come sentenza di proscioglimento dell’imputato e, come tale, deve essere eseguita in luogo della sentenza di condanna, in applicazione della regola dettata dall’art. 669, comma 8, c.p.p. Infatti tale tipo di decisione non è revocabile in quanto emessa non per ragioni attinenti al merito dell’imputazione, ma per una accertata causa di estinzione del reato. [ Nella specie la Corte ha revocato il decreto penale di condanna emesso, per lo stesso fatto, successivamente a sentenza di non doversi procedere per intervenuta oblazione ].
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]