14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 6120 del 25 giugno 1994
Testo massima n. 1
Nell’ipotesi in cui una veduta sia aperta nella faccia interna di un muro perimetrale e cioè nel fondo dell’incasso parziale di un muro, la distanza di m. 1,50 prevista dall’art. 905 c.c. per l’apertura di vedute verso il fondo del vicino deve misurarsi dalla faccia esterna del muro e non da quella interna. Viceversa, nell’ipotesi di arretramento del muro perimetrale e cioè nel caso che l’incasso nel muro anziché essere parziale si estenda a tutta l’altezza del muro dal piano di calpestio sino all’estremità superiore, avendosi una vera e propria rientranza nell’originaria costruzione, la distanza di m. 1,50 deve essere misurata dalla faccia esterna del muro arretrato nel quale siano aperte le vedute.
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