14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10431 del 31 ottobre 1992
Testo massima n. 1
Non vi è mutamento dell’accusa quando i due fatti — quello contestato e quello ritenuto — si trovino in rapporto di continenza, nel senso che il maggiore comprende quello minore. Quest’ultimo quindi non deve presentare l’aggiunta di alcun elemento nuovo, che ne alteri la struttura. [ Nella specie la Corte ha ritenuto che manchi la correlazione tra i reati di costruzione in totale difformità dalla concessione e quello di violazione del piano regolatore, perchè le due contravvenzioni, pur avendo in comune l’estremo della «costruzione», si differenziano in quanto nella prima requisito rilevante è l’esistenza della concessione o la conformità dell’opera alla stessa; mentre nella seconda è determinante il rispetto dello strumento urbanistico ].
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