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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8607 del 5 marzo 2012

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8607 del 5 marzo 2012

Testo massima n. 1

In tema di bancarotta semplice, l’imputato che, ai sensi dell’art. 479 c.p.p., richieda la sospensione del dibattimento, in attesa della definizione del processo instaurato contro la dichiarazione di fallimento, è tenuto – allo scopo di consentire al giudice penale di valutare la opportunità dell’esercizio del proprio potere discrezionale sul punto – a fornire allegazioni non solo in ordine alla esistenza della procedura in sede civile, ma anche in ordine alla serietà della questione sollevata, atteso che costituisce presupposto, normativamente postulato, della invocata sospensione la complessità del giudizio instaurato in sede civile o amministrativa.

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