14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7491 del 1 luglio 1994
Testo massima n. 1
Non può dar luogo a nullità del decreto che dispone il giudizio l’inosservanza della disposizione di cui all’art. 429, comma 1, lett. d ], c.p.p., secondo cui il detto decreto deve contenere anche l’indicazione sommaria delle fonti di prova e dei fatti cui esse si riferiscono. Detta violazione, infatti, non rientra fra quelle espressamente sanzionate da nullità, ai sensi del comma 2 del citato art. 429, ed è anche da escludere una sua riconducibilità alle disposizioni in materia di nullità di ordine generale, ex art. 178 lett. c ] c.p.p., dal momento che fonti di prova e i fatti a cui essi si riferiscono sono comunque agevolmente ricavabili dagli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero e già messi a disposizione delle altre parti, dopo la richiesta di rinvio a giudizio, per cui non può configurarsi alcuna concreta violazione dei diritti di intervento, assistenza e rappresentanza dell’imputato e delle altre parti private, alla cui salvaguardia il citato art. 178, lett. c ] è finalizzato.
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