14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5049 del 31 gennaio 2013
Testo massima n. 1
Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il G.u.p., quale parametro di valutazione, non deve utilizzare quello dell’innocenza dell’imputato, ma quello dell’impossibilità di sostenere l’accusa in giudizio, con la conseguenza che l’insufficienza e la contraddittorietà degli elementi acquisiti ai sensi dell’art. 425 cod.proc.pen. debbono avere caratteristiche tali da non poter essere ragionevolmente considerate superabili. [ Fattispecie in tema di corruzione in cui la Corte ha annullato con rinvio la sentenza di proscioglimento emessa dal G.u.p. in presenza di elementi che ha ritenuto apparentemente idonei a confermare, piuttosto che a smentire, l’ipotesi accusatoria ].
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